Utilizzare una dashcam quando si viaggia in moto o in auto è legale? L’utilizzo di questo device tecnologico non è espressamente vietato dalla legge, ma attenzione ai dettagli: se si commettono questi errori si rischiano pesanti sanzioni.
In un mondo in cui la commistione tra reale e virtuale è sempre più intensa, in cui ogni passo che compiamo nel corso della nostra giornata può finire per diventare materiale da pubblicazione online, avere a portata di mano una dashcam non è solo un modo per cautelarsi in caso di incidente stradale, ma anche un utile strumento per registrare qualcosa che può diventare di interesse.
Basta farsi un giro sui social per vedere come gli appassionati di motori – quelli di moto in particolar modo – utilizzino queste videocamere per mostrare i paesaggi che vedono durante le loro gite fuori porta, per mostrarsi all’opera mentre fanno cantare il motore della loro due ruote o semplicemente documentano qualcosa di insolito che gli è capitato durante il tragitto.
Data la mole di video pubblicato online ci si chiede se le immagini che vengono postate siano effettivamente legali, dunque se l’utilizzo per fini di ludici e lavorativi possa essere punito per legge se le immagini diventano pubbliche. C’è qualche legge che tutela la privacy di chi finisce involontariamente all’interno di queste riprese?
Gli errori da non commettere quando si installa una dashcam in auto o in moto: si rischiano multe pesanti
In primo luogo chiariamo cosa dice il codice della strada e cosa dunque impone la legge italiana sull‘utilizzo della dashcam in auto o in moto. La videocamera installata sul cruscotto o sul manubrio della moto non è vietata per legge a patto però che questa sia posta in una posizione che non impedisca la visuale e che sia fissata in modo tale che non rischi di cagionare danno a qualcuno se dovesse cadere.
Per fare un esempio la dashcam non può essere piazzata al centro del cruscotto, o davanti ad un punto del parabrezza che impedisca la corretta visuale della strada e dunque di evitare pericoli e incidenti. In caso contrario si rischia una multa da 41 fino a 169 euro. Inoltre se piazzata male, anche qualora dimostri che l’incidente è stato causato dall’altro veicolo, l’assicurazione potrebbe ridurre o annullare il risarcimento.
Il secondo punto da attenzionare è la privacy e riguarda chi utilizza i filmati per la pubblicazione online. I video possono essere utilizzati privatamente ma non pubblicati se riprendono targhe o volti di persone. In questi casi è opportuno oscurare sia le targhe che i visi (salvo che si chieda al diretto interessato il permesso di pubblicazione) per evitare guai legali.
In ultimo attenzione al valore legale delle immagini registrate. In caso di contenzioso in tribunale le immagini sono assolutamente valide se non contestate dall’avvocato dell’altra parte, in caso contrario si provvederà alla richiesta di ulteriori prove che confermino quanto mostrato dalle immagini.
