Lavori da un po’ di tempo per la tua azienda e pensi sia arrivato il momento giusto per chiedere l’aumento? Vediamo i suggerimenti degli esperti del settore per ottenerlo con facilità.
Il mondo del lavoro in Italia è afflitto da parecchie “malattie”. Oltre al dramma della disoccupazione giovanile e degli stipendi bassi, c’è quello dell’immobilismo all’interno delle aziende: crescere, fare carriera e, dunque, guadagnare di più nel nostro paese sembra quasi impossibile.

Addirittura succede di trovarsi a 50 anni ad occupare la stessa posizione che si occupava a 30 e con la stessa retribuzione che, tuttavia, nel corso del tempo, a causa dell’inflazione, ha perso valore. Ecco perché è bene, laddove si ritenga che ci siano i motivi per farlo, farsi avanti e chiedere un aumento.
Sia chiaro: non si può chiedere un aumento dopo sei mesi e se non si è fatto nulla per poterlo giustificare. Ma se ci sono le condizioni e non si più dei novellini allora occorre prendere il coraggio in mano e bussare alla porta del capo. Ma come fare? Gli esperti consigliano di mettere in atto alcune piccole strategie in modo da ottenerlo facilmente.
Aumento di stipendio: ecco come ottenerlo facilmente
Chiedere un aumento di stipendio non è mai facile anche perché la maggior parte di noi si imbarazza a parlare di denaro. Tuttavia, se i presupposti ci sono, bisogna prendere coraggio e farsi avanti altrimenti si rischia di guadagnare la stessa cifra per 30 anni che, però, nel frattempo, avrà perso valore. Vediamo cosa consigliano gli esperti per un approccio efficace.

Come anticipato nel paragrafo precedente, va da sé che non si può chiedere un aumento dopo qualche mese dall’assunzione ma non bisogna nemmeno attendere 20 anni. Diciamo che dopo 3-5 anni, se dai piani alti non è arrivata alcuna proposta ma noi, nel frattempo, siamo cresciuti, si può tentare di bussare alla porta del capo.
L’aumento deve essere giustificato naturalmente: se in questi 5 anni ho sempre svolto le stesse mansioni, non ho appreso nuove competenze, non ho portato alcun valore aggiunto alla mia azienda allora non ha senso chiedere di più. Se, invece, ho segnato tutta una serie di goal che hanno portato frutti all’azienda allora è mio diritto chiedere una maggiorazione.
Quando si chiede l’aumento, pertanto, è bene non puntare sul fatto che si sono svolte molte ore di straordinario ma sui risultati che si sono raggiunti, sul contributo apportato. Inoltre è importante chiedere un aumento che sia realistico: non posso chiedere di passare da 1500 a 4000 euro al mese dall’oggi al domani. La cifra deve essere congrua rispetto al ruolo che ricopro.
Infine, mentre si chiede l’aumento, è importante far leva su quali ulteriori contributi si potrebbero portare con una maggiore tranquillità economica e con una maggiore valorizzazione del proprio ruolo, far leva su alcuni progetti a cui si sta lavorando o a cui si vorrebbe lavorare, mostrarsi proattivi e interessati al futuro e alla crescita dell’azienda per la quale si lavora.