Assegno Unico: entro il 30 giugno perdi i soldi se non sei in regola

Segna la data del 30 giugno perché se non fai attenzione potresti perdere dei soldi dell’Assegno Unico: controlla di essere in regola.

L’Assegno Unico è un sostegno economico mensile di cui beneficiano diverse famiglie con figli a carico. È un sostegno concreto molto importante e perderlo sarebbe davvero un peccato. Per questo bisogna fare attenzione alle scadenze.

Famiglia in carta, denaro, casetta in legno
Assegno Unico: entro il 30 giugno perdi i soldi se non sei in regola – vegmotors.it

Segna la data del 30 giugno perché se non fai attenzione potresti perdere dei soldi dell’Assegno Unico ed ecco cosa devi fare e controllare per evitare il peggio.

Assegno Unico: cosa controllare per non perdere soldi

L’INPS ha chiarito, nella circolare 33/2025, che i contribuenti hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per aggiornare l’ISEE e ricevere gli arretrati dell’Assegno Unico relativi ai mesi da marzo a giugno. In questa circolare sono stati anche aggiornati gli importi, rivalutati del +0,8 per cento in base all’indice Istat.

Mani scrivono sulla tastiera del PC
Assegno Unico: cosa controllare per non perdere soldi – vegmotors.it

Chi non presenta una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno infatti rischia di perdere dei soldi poiché continuerà a ricevere l’assegno con l’importo minimo previsto, pari a 57,50 euro mensili per figlio. Invece chi la invia potrà ottenere il ricalcolo dell’importo spettante in base alla propria situazione economica e ricevere anche gli arretrati da marzo.

Quindi diventa fondamentale presentare l’ISEE e per farlo si possono seguire diverse strade:

  • collegarsi al portare www.inps.it
  • usare l’app Inps Mobile
  • rivolgersi a Car o patronati
  • utilizzare la modalità precompilata, autorizzando l’accesso ai dati da parte dei maggiorenni del nucleo familiare.

Non tutti devono ripresentare domanda ma è opportuno farlo anche nel caso in cui sia stata respinta, decaduta, revocata o rinunciata. Ancora, bisogna aggiornare la domanda o la DSU in caso di modifiche nella composizione familiare (nuove nascite, disabilità, separazioni e così via). Poi, il pagamento dell’Assegno Unico verrà effettuato:

  • dal 20 giugno per le rate ordinarie
  • tra il 27 e il 30 giugno per le nuove domande o quelle con modifiche.

Molte persone assisteranno ad un aumento degli importi tranne i nuclei con ISEE sotto i 25 mila euro (per cui, per il 2025, è stata sospesa la maggiorazione temporanea). Gli aumenti ci saranno invece per:

  • figli minori di un anno: con un aumento del 50%
  • famiglie con almeno tre figli e Isee entro 45.939,56 euro: con un aumento del 50%
  • famiglie con almeno quattro figli: con un aumento di 150 euro al mese.

Quindi è opportuno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno per evitare di perdere soldi.

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