Il rimborso IRPEF in busta paga a luglio si può avere solo inviando il 730 entro questa data. Non c’è tempo da perdere.
Le erogazioni dei rimborsi 730 scattano in momenti differenti in base al momento di invio della dichiarazione dei redditi. Per ottenere i soldi già a luglio si deve fare in fretta, il tempo a disposizione sta per scadere. Superando questa data bisognerà attendere agosto per ricevere il denaro spettante.

Per inviare il modello 730 i contribuenti hanno tempo fino al 30 settembre. Mancano ancora parecchi mese ma più si aspetta più tardi si riceverà l’eventuale rimborso. Compilando la dichiarazione dei redditi potrebbe emergere una situazione debitoria nei confronti dell’Agenzia delle Entrate oppure di credito. Nel primo caso il cittadino dovrà versare somme aggiuntive rispetto le tasse pagata nel 2024 tramite trattenute in busta paga (o nel cedolino della pensione se pensionato).
Nel secondo caso – più frequente – il contribuente riceverà un rimborso direttamente in busta paga oppure sul conto corrente avendo inviato il 730 senza sostituto d’imposta. Chi ha potuto detrarre tante spese riceverà l’importo risultante dal conteggio il mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi (due mesi dopo per i pensionati).
Ecco quando inviare il 730 per ricevere il rimborso a luglio
Chi vede il modello 730 come un’opportunità per recuperare una parte delle tasse pagate nel precedente anno fiscale già a maggio inizia a preparare la documentazione necessaria per compilare la dichiarazione. Prima si invierà il 730, infatti, prima si riceverà il rimborso in busta paga. Ci sono delle scadenze che definiscono quando scatterà l’erogazione.

Il 20 giugno è il termine ultimo da considerare per poter ricevere il rimborso nella busta paga di luglio. Slitta ai mesi successivi se consegnato in ritardo. Questo vale per i dipendenti con rimborso di importo inferiore a 4 mila euro. I pensionati devono aspettare il secondo mese successivo all’invio della dichiarazione mentre per i contribuenti senza sostituto d’imposta le erogazioni scatteranno a dicembre o comunque con ritardi fino a sei mesi perché sarà l’Agenzia delle Entrate a procedere dopo le verifiche.
Le somme non sono tassate né soggette a contributi e aumentano il netto del cedolino. Dalla data di invio del 730, dunque, si capisce quando si riceverà il rimborso.
- Invio entro il 31 maggio rimborso a luglio,
- tra 1 e 20 giugno rimborso ad agosto (busta paga di luglio),
- fino al 15 luglio rimborso a settembre,
- fino al 31 agosto rimborso ad ottobre,
- entro il 30 settembre rimborso a novembre.
Lo stato del rimborso è monitorabile online accedendo al cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.