La normativa permette al lavoratore con mansioni inadeguate di poter chiedere un rimborso ma solo se rientra in una determinata categoria.
Il demansionamento non sempre è ammesso dalla Legge. Ci sono casi in cui se si lavora al di sotto delle mansioni definite dal contratto è possibile chiedere un rimborso e guadagnare molti soldi. La Giurisprudenza parla chiaro, diverse sentenze sottolineano tale possibilità per gli infermieri.
Il ruolo dell’infermiere è di curare, assistere e aiutare a recuperare lo stato di salute dei pazienti. I professionisti sanitari devono essere in possesso del diploma universitario abilitante e devono essere iscritti all’Albo professionale. L’assistenza offerta dagli infermieri è di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa. L’infermiere deve seguire una vera e propria deontologia e accettare i valori di umanità, cura ed empatia verso il prossimo.
Tra le attività svolte citiamo l’identificazione dei bisogni di salute dei pazienti, l’assistenza infermieristica, la pianificazione dell’intervento assistenziale, la formazione del personale di supporto. Questa figura è spesso confusa con quella degli operatori socio sanitari. Si tratta, in realtà di due lavoratori differenti sia per lo svolgimento delle mansioni sia per gli inquadramenti professionali nonché per il percorso di studi seguito.
In quale caso l’infermiere può chiedere il rimborso
Gli infermieri possono chiedere un risarcimento se sono demansionati a OSS. Come detto tra le due figure ci sono delle importanti differenze. L’OSS si occupa specialmente della cura quotidiana delle persone, di supporto emotivo e del sostegno nello svolgimento delle attività della vita. Se ad un infermiere vengono assegnati compiti spettanti ad un OSS allora può chiedere un rimborso perché significa essere demansionati.
La Corte Costituzionale permette questa richiesta perché non solo l’infermiere è laureato ma perché sono diverse le competenze, le conoscenze e le responsabilità. Far svolgere all’infermiere i compiti dell’OSS viola il contratto individuale e la qualifica e svilisce le competenze tecnico-scientifiche del professionista. Inoltre la sua immagine viene lesa. Di conseguenza gli infermieri chiamati a svolgere compiti dell’OSS possono chiedere un risarcimento danni. Fanno eccezioni i casi di emergenza e necessità.
Se per esigenze non rinviabili, concrete e documentabili l’infermiere subisce un momentaneo demansionamento non potrà chiedere un rimborso. Non avendo carattere di necessità, invece, il demansionamento può portare ad un risarcimento di importo diverso in base alla durata del periodo in cui il professionista è stato demansionato e al grado di violazione contrattuale rilevato. Sarà un Giudice di competenza a stimare il valore del rimborso al termine della causa legale.
