Se la tua auto finisce in acqua, sai come fuggire in tempo e salvarti la vita? C’è solo un modo

Ritrovarsi con l’auto in acqua è purtroppo più facile di quanto si possa pensare, ecco cosa fare per scappare e riuscire a salvarsi in tempo.

Essere prudenti quando si è al volante è indispensabile, non è mai eccessivo ricordarlo, soprattutto perché può bastare una piccola distrazione per frenare in ritardo e avere un incidente. La cautela dovrebbe essere però ancora maggiore in caso di maltempo, specialmente se si sta viaggiando quando si sta verificando una precipitazione abbondante, la cosiddetta bomba d’acqua, che può portare in maniera piuttosto semplice a ritrovarsi con l’auto in acqua.

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Ritrovarsi con l’auto in acqua è più facile di quanto si pensi – Vegmotors.it

Non spostarsi quando c’è una situazione simile può non essere possibile, speciamente se si sta andando o si sta tornando dal lavoro, ma può già essere utile evitare di fare strade che sono in prossimità di ponti o di fiumi o laghi per evitare che possano tracimare quando è ormai troppo tardi. È quindi comunque fondamentale sapere cosa si debba fare se ormai ci si ritrova coinvolti in un episodio simile, quando la paura può essere fortissima e si può pensare di andare incontro al peggio.

Auto in acqua? Ecco come potersi salvare

Provare terrore quando si nota che la propria auto sta finendo, o è addiritura già finita, in acqua, può essere naturale, cambia poco che si sappia nuotare o meno. In casi simili, infatti, il livello può salire velocemente, a maggior ragione se sta continuando a piovere, per questo può esserci la sensazione di non riuscire a farcela. Anche se può sembrare difficile, è comunque importante cercare di non perdere la calma e provare ad agire in maniera più razionale possibile, così da mettere in atto una serie di accortezze che possono essere determinanti per evitare il peggio.

Purtroppo può bastare poco per ritrovarsi coinvolti in una situazione simile, anche solo una ventina di centimetri di acqua possono portare la vettura a galleggiare. Il primo passo da compiere, pur potendo sembrare paradossale per alcuni, dovrebbe consistere nell’abbassare il finestrino o una portiera, in modo tale che l’acqua possa entrare nell’abitacolo. Questa semplice azione porta ad aumentare il peso del mezzo, che dovrebbe già gradualmente iniziare a risalire. Si dovrebbe poi innescare la retromarcia, per poi uscire dall’auto, ma se non si riuscisse scappare il prima possibile è determinante, provando comunque a mettere da parte la tensione del momento.

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Ci sono alcune accortezze da fare quando si resta con l’auto in acqua – Vegmotors.it

Non è detto comunque che si sia in grado di fare tutto questo, a maggior ragione se la precipitazione non accenna a diminuire. Si deve infatti mettere in conto la possibilità che il motore si spenga senza più ripartire o che le ruote non accennino ad andare né avanti né indietro, in questi casi anche aprire le portiere può essere quasi impossibile se l’acqua ha raggiunto le cinture di sicurezza.

A volte può però essere provvidenziale a uscire dall’impasse avere con sé un martelletto (sarebbe bene preferirne uno con punta metallica e tenerlo sempre in auto a portata di mano), così da rompere uno o più vetri (quelli laterali oppure il lunotto) e permettere l’ingresso all’interno dell’acqua. A quel punto si apriranno più facilmente le portiere o si potrà uscire dal finestrino rotto. Nonostante il dispiacere, eventuali valigie e borse andranno lasciate lì, quello che conta è trarre in salvo se stessi e i propri passeggeri.

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