Buone notizie per il bollo auto, dal 1° luglio non si dovrà più pagare: ecco come richiedere l’esenzione

Dal 1° luglio 2025 cambiano le regole sul bollo auto. Ecco chi potrà finalmente dire addio a questa tassa.

La tassa di proprietà sui veicoli è spesso criticata per la sua incidenza sui costi di mantenimento. La buona notizia è che presto sarà cancellata – o almeno ridotta – per numerose categorie di automobilisti. Dal 1° luglio 2025, infatti, entreranno in vigore nuove esenzioni e agevolazioni sul pagamento del bollo auto.

una macchina giocattolo ed una calcolatrice sopra dei fogli
Buone notizie per il bollo auto, dal 1° luglio non si dovrà più pagare: ecco come richiedere l’esenzione – vegmotors.it

Pagato indipendentemente dall’effettivo utilizzo del veicolo, ha spesso suscitato critiche e polemiche. Molto presto, alcuni di noi potranno dire addio a questa tassa. In questo articolo, quindi, andremo a spiegare chi potrà dire addio al bollo auto dal luglio 2025, quali veicoli rientrano nella nuova normativa, come funzionano le esenzioni e quali sono le eventuali differenze tra le regioni italiane. Infatti, trattandosi di una tassa regionale, le regole possono cambiare da una regione all’altra.

Requisiti per non pagare più il bollo, dal 1° luglio 2025

Questo annuncio è arrivato nell’ambito di un piano di semplificazione fiscale e promozione della mobilità sostenibile, che coinvolge sia il Governo che le Regioni. Ma quali sono le categorie che non devono più pagare il bollo della propria automobile? Una delle prime che più trarrà vantaggio dal nuovo assetto normativo riguarda le auto storiche. Parliamo di veicoli con oltre 30 anni di vita, regolarmente iscritti ai registri storici riconosciuti come l’ASI (Automotoclub Storico Italiano).

auto parcheggiate
Requisiti per non pagare più il bollo, dal 1° luglio 2025 – vegmotors.it

Un’altra grande novità riguarda i veicoli elettrici. Questi mezzi potranno godere dell’esenzione totale dal bollo auto per i primi 5 anni dall’immatricolazione. Mentre dopo, nella maggior parte delle regioni italiane, continueranno a pagare un importo ridotto, spesso inferiore al 25% del bollo normale. Un discorso simile vale per le auto ibride, anche se con qualche variazione a livello regionale. Il motivo è semplice – e facilmente intuibile: favorire il passaggio a veicoli meno inquinanti, in linea con le direttive europee sul clima e la sostenibilità ambientale.

Anche i veicoli alimentati a GPL o metano rientreranno tra le categorie esenti. In alcune regioni – come la Lombardia e il Piemonte – l’esenzione è già permanente e verrà confermata anche dopo il luglio 2025. Le persone con disabilità, riconosciute ai sensi della Legge 104/1992, continueranno a non pagare il bollo auto, così come i familiari conviventi che hanno fiscalmente a carico una persona con disabilità.

Se si possiede un’auto tra i 20 e i 29 anni di età, invece, potrà godere di uno sconto del 50% sul bollo, a patto che il veicolo sia in buone condizioni e non venga usato per scopi commerciali.

La riforma del bollo auto si inserisce in un più ampio quadro di interventi che puntano a ridurre le emissioni di Anidrite Carbonica e a favorire una mobilità più verde e sostenibile. Incentivando il possesso di veicoli meno inquinanti – come le auto elettriche, ibride e a gas – il Governo spera di ridurre l’età media del parco auto italiano, tra i più vecchi d’Europa. Inoltre, ci sarà un notevole risparmio economico per moltissime famiglie. Insomma si tratta di una riforma tanta attesa che coinvolgerà molte persone. Un altro piccolo aiuto per tutti coloro che ne hanno bisogno!

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