L’aria condizionata è superata: ecco cosa sta andando per la maggiore adesso in casa. Si chiama raffrescatore evaporativo e ti farà sopravvivere al caldo estivo.
Le temperature salgono ogni giorno di più e stare in casa può essere una vera tortura, specie senza accendere l’aria condizionata. Questa diventa una nostra alleata per raffrescare gli ambienti, se non fosse che poi, le sorprese in bolletta, non sono tanto piacevoli!

Per questo, molte persone cercano delle alternative che siano allo stesso modo efficienti ma più economiche e sostenibili anche dal punto di vista ambientale. In questo contesto si inserisce una nuova tecnologia che sta venendo sempre più scelta ovvero il raffrescatore evaporativo.
Come funziona il raffrescatore evaporativo, la tecnologia che sta superando l’aria condizionata
Il raffrescatore evaporativo è la soluzione sempre più scelta per raffreddare gli ambienti in estate. Facile da usare, economico ed ecologico, questo dispositivo non ha bisogno di gas refrigeranti per funzionare oppure di compressori, ma sfrutta un principio naturale molto semplice: l’evaporazione dell’acqua.

L’aria calda presente nell’ambiente viene aspirata all’interno del dispositivo e fatta passare attraverso un pannello umido. Quando l’aria attraversa questo pannello, parte dell’acqua evapora e, in questo processo, sottrae calore all’aria stessa.
Quindi ci sono diversi punti di forza in questo sistema di raffreddamento:
- consuma meno energia rispetto ad un climatizzatore tradizionale
- costa meno sia per acquistarlo, sia per la manutenzione
- facile da usare poiché non richiede interventi di installazione complessi; è sufficiente riempire il serbatoio d’acqua e accendere il dispositivo
- ecologico perché non utilizza gas refrigeranti o sostanze chimiche, offrendo un raffrescamento naturale e sostenibile
- portatile, infatti, molti modelli sono dotati di ruote e maniglie per spostarlo da un ambiente all’altro
- versatile dato che si adatta a tutti gli ambienti ed anche alle case piccole.
Ma bisogna anche parlare dei limiti dei raffrescatori evaporativi:
- raffrescamento limitato: non abbassa la temperatura in modo significativo come un climatizzatore
- sensibilità all’umidità: in ambienti umidi, il principio di evaporazione funziona meno bene e quindi potrebbe non raffrescare a sufficienza
- manutenzione frequente: i filtri e i pannelli devono essere puliti regolarmente per evitare cattivi odori e muffe
- rumorosità: molti modelli, alla massima velocità, fanno tanto rumore.
Ciò che però sta portando molte famiglie a sceglierlo è il loro prezzo. I modelli più semplici, adatti per stanze di piccole dimensioni, partono da circa 80-100 euro. I dispositivi più avanzati, con serbatoi capienti e funzioni aggiuntive, costano anche 200 euro.