Bonus sport: se non ti sbrighi perdi i soldi che ti spettano

Il Bonus Sport è un incentivo pensato per sostenere il miglioramento delle strutture sportive pubbliche, un settore che da sempre rappresenta un pilastro fondamentale per la salute e il benessere della comunità.

Investire nello sport significa infatti promuovere stili di vita sani, favorire l’inclusione sociale e valorizzare il territorio attraverso impianti moderni e accessibili a tutti. Tuttavia, spesso queste opportunità rischiano di andare perse semplicemente per mancanza di informazioni o ritardi nelle procedure burocratiche, che possono risultare complesse e scoraggiare i potenziali beneficiari.

persona che si allaccia le scarpe da sport con la scritta in alto a destra "Extra Bonus"
Bonus sport: se non ti sbrighi perdi i soldi che ti spettano – vegmotors.it

Con scadenze ravvicinate e requisiti specifici da rispettare, è quindi fondamentale conoscere bene le modalità di accesso, preparare con attenzione tutta la documentazione richiesta e agire con tempestività.

Cos’è il Bonus Sport e chi può beneficiarne

Il Bonus Sport è un credito d’imposta pari al 65% destinato alle imprese che effettuano erogazioni liberali in denaro finalizzate a interventi di manutenzione, restauro o costruzione di impianti sportivi pubblici. Questo incentivo nasce con l’obiettivo di coinvolgere il settore privato nel miglioramento delle infrastrutture sportive, valorizzando così un patrimonio fondamentale per la collettività e promuovendo l’attività sportiva su tutto il territorio.

Introdotto nel 2019 e confermato dalla Legge di Bilancio 2025, il Bonus Sport rappresenta una forma di sostegno concreta per le imprese che vogliono contribuire a queste iniziative. Possono beneficiare dell’incentivo le imprese italiane iscritte al Registro delle Imprese e le stabili organizzazioni di imprese non residenti che operano nel nostro Paese.

Tanta attrezzatura per i vari sport su un giardino di erba sintetica e la scritta "sport"
Cos’è il Bonus Sport e chi può beneficiarne – vegmotors.it

È importante sottolineare che l’importo massimo delle erogazioni liberali non può superare il 10 per mille dei ricavi annui riferiti all’anno 2024. Inoltre, il credito d’imposta complessivo riconosciuto a tutte le imprese non può eccedere i 10 milioni di euro per l’anno in corso. Il Bonus Sport è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo, permettendo una gestione sostenibile del beneficio fiscale nel tempo.

Come presentare la domanda: scadenze e procedure

Per accedere al Bonus Sport, le imprese interessate devono presentare la domanda esclusivamente tramite la piattaforma online ufficiale del Dipartimento per lo Sport,. La finestra temporale per inviare le richieste si apre alle ore 16:00 del 30 maggio 2025 e si chiude inderogabilmente il 30 giugno 2025. È quindi fondamentale rispettare con attenzione questa scadenza, poiché le domande pervenute oltre il termine non saranno accettate né prese in considerazione.

Dopo l’invio, l’impresa dovrà attendere l’autorizzazione ufficiale da parte del Dipartimento, che verifica la correttezza della richiesta e la conformità agli interventi previsti. Solo dopo l’ok, l’impresa potrà effettuare l’erogazione liberale a favore dell’impianto sportivo pubblico interessato. L’ente beneficiario dovrà poi certificare l’avvenuto ricevimento dei fondi e la loro destinazione esatta agli interventi approvati. Solo a questo punto l’impresa potrà usufruire del credito d’imposta, che sarà comunicato all’Agenzia delle Entrate per il corretto utilizzo fiscale.

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