Allerta pesto del supermercato, altro che ricetta ligure: ecco cosa hanno trovato all’interno

Nuova allerta per i consumatori, attenzione al pesto comprato al supermercato. I test hanno rivelato un’amara sorpresa.

Quasi ogni giorno arrivano allerte per i consumatori. Portare in tavola prodotti sani e non pericolosi per la salute sta diventando sempre più complicato. Bisogna fare attenzione alle allerte alimentari legate ad una contaminazione e al rischio biologico ma anche ai risultati dei test che frequentemente le associazioni dei consumatori effettuano sui prodotti.

Vasetto di pesto
Allerta pesto del supermercato, altro che ricetta ligure: ecco cosa hanno trovato all’interno (Vegmotors.it)

Protagonista dell’allerta è il pesto. Non c’è pace per i consumatori continuamente messi in pericolo dai prodotti che acquistano al supermercato per preparare pranzi e cene. Bisogna stare attenti ad ogni avviso e accertarsi che ciò che si porta in tavola sia salutare e senza contaminazioni pericolose per la salute.

Può accadere che un problema nella produzione o nella conservazione causi la messa in vendita di articoli potenzialmente dannosi per i consumatori. Non parliamo solo di escherichia coli, frammenti di plastica, allergeni non dichiarati. Recentemente è stato rilevato da diversi test che le acqua in bottiglia hanno .livelli di PFAS alti sebbene ancora entro i limiti. Parliamo di sostanze reputate cancerogene se accumulate nell’organismo. Ora spunta un altro problema con il pesto.

Cosa è stato trovato nei vasetti di pesto

Quello che compriamo pensando sia pesto preparato con la ricetta ligure in realtà spesso è un prodotto pieno di aggiunte pericolose tra cui pesticidi. Il Salvagente ha voluto testare la qualità di 14 prodotti analizzandone il livello di pesticidi e micotossine e valutandone la differenza con la ricetta originale. Innanzitutto il vero pesto ligure è fresco, non cotto.

Preparare il pesto
Cosa è stato trovato nei vasetti di pesto (Vegmotors.it)

La pastorizzazione nei prodotti venduti al supermercato è però necessaria per dare stabilità all’alimento. Il problema è che il basilico durante il trattamento perde colore, sapore e odore. Ecco che si supera il problema aggiungendo aromi, diminuendo l’olio evo e prediligendo l’olio di girasole insapore e mettendo addensanti. I sette ingredienti principali, dunque, finiscono per raddoppiare a discapito di qualità e bontà.

Todis aggiunge addirittura yogurt, Tigullio le mandorle, Carrefour, Lidl e Selex zuccheri e sciroppi. Il pesto che più si avvicina all’originale è NaturaSì. I test hanno rilevato, poi, il problema pesticidi in 12 vasetti su 14. Concentrazioni minime ma comunque presenti in gran numero. E avere più pesticidi diversi anche se entro i limiti di Legge è dannoso ugualmente e forse anche di più che un solo pesticida a limite. Una ricerca del Nebraska Medical Center ha associato la presenza di più pesticidi ad un aumento dei tumori infantili. Oltre NaturaSì il punteggio migliore è stato ottenuto da Alberti. Scarsi risultati per Esselunga, Todis, Eurospin, Tigullio e Barilla.

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