Un semplice incidente stradale, come un tamponamento, può nascondere conseguenze ben più complesse di quanto si pensi.
Recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali stanno infatti cambiando il modo in cui si valuta la responsabilità in caso di sinistri, aprendo a scenari dove anche eventi imprevisti e gravi possono gravare sul conducente. Questa nuova interpretazione della legge sta generando dubbi e preoccupazioni tra gli automobilisti e gli addetti ai lavori, soprattutto per l’impatto che potrebbe avere sui costi e sulle coperture assicurative.

In un contesto dove le tutele sembrano ampliarsi, emergono però anche nuove sfide per chi guida e per il sistema nel suo complesso. Ma cosa comportano realmente queste novità e come si può affrontare al meglio questa situazione?
Una stretta che pesa su guidatori e assicurazioni
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 17179 del 26 giugno 2025, ha ribadito un principio chiave: chi provoca un tamponamento è responsabile di tutte le conseguenze, anche quelle aggravate da condizioni di salute preesistenti della vittima. In altre parole, non importa se la persona coinvolta soffriva già di problemi cardiaci o altre patologie; ciò che conta è dimostrare che l’incidente ha scatenato l’evento dannoso, come un infarto.

Questa decisione segue il rigetto di una sentenza della Corte d’Appello di Palermo, che aveva minimizzato l’impatto del colpo ritenendolo di “minima entità” e ignorando le specifiche condizioni mediche del soggetto. Il nuovo orientamento giuridico rafforza senza dubbio la tutela delle vittime, garantendo loro il diritto a un risarcimento anche in presenza di patologie pregresse.
Tuttavia, questa maggiore protezione si traduce in un aumento significativo della responsabilità a carico dei guidatori, che potrebbero dover affrontare risarcimenti molto elevati. Di conseguenza, le compagnie assicurative potrebbero trovarsi costrette a rivedere i premi, i massimali e le franchigie per far fronte a questo rischio crescente.
Come tutelarsi (prima e dopo il colpo)
Un guidatore prudente deve adottare precauzioni e strategie efficaci per affrontare eventuali incidenti. Innanzitutto, è fondamentale mantenere la calma e raccogliere tutte le prove possibili: scattare foto dei veicoli coinvolti, annotare la dinamica del sinistro, raccogliere i dati dei testimoni e, se possibile, effettuare un rapido controllo medico sul luogo. Questi elementi possono essere utili per dimostrare che l’impatto non è stato traumatico per una persona media.
Inoltre, è consigliabile scegliere polizze assicurative che includano coperture aggiuntive come infortuni al conducente, danni biologici e assistenza legale, per proteggersi da richieste di risarcimento elevate o contestate. In caso di incidente, è importante informare subito la compagnia assicurativa e, se necessario, farsi assistere da un legale esperto in responsabilità civile. Poiché la Cassazione esclude attenuanti per patologie pregresse della vittima, ogni accordo va valutato con attenzione. Solo così si può contenere l’impatto economico di un sinistro, anche lieve.