Se pensate che solo gli esseri umani soffrano il caldo, vi sbagliate. Le alte temperature possono letteralmente distruggere i pneumatici e fare anche (molto) di peggio…
Forse non ci avete mai pensato, ma quando l’auto corre sull’asfalto infuocato, i pneumatici si scaldano in fretta. Il battistrada può arrivare a toccare i 70-80°C durante la guida normale, mentre in frenata — soprattutto se brusca — si possono superare i 150° C. A queste temperature, la gomma si comporta in modo completamente diverso: perde aderenza, si deforma e si consuma in modo accelerato. Con conseguenze gravi quanto sottovalutate…

Il pericolo maggiore è il surriscaldamento interno. Se la struttura interna della gomma cede, il rischio di uno scoppio è reale. E uno pneumatico che esplode a 130 km/h può – ahinoi – trasformare un’autostrada in una scena tragicamente mortale. Quando il termometro sale, la differenza tra una guida serena e una tragedia può stare in una manciata di millimetri di battistrada.
Tutto quello che non sappiamo sulla gestione dei pneumatici nei mesi estivi
Le gomme estive sono progettate per affrontare proprio questo tipo di condizioni. Hanno una mescola più dura, pensata per resistere alle alte temperature e mantenere costante la temperatura di esercizio. Al contrario, le gomme invernali o le all season — pur molto comode per chi vive in zone a clima mite — non sono all’altezza di un’estate torrida. Il loro battistrada si consuma più in fretta, e la mescola più morbida tende a “sciogliersi” letteralmente sull’asfalto bollente.

Un altro elemento critico è la pressione di gonfiaggio. Quando una gomma è sottogonfiata, aumenta l’attrito con l’asfalto, e questo genera calore extra. È un circolo vizioso: più calore, più usura, meno controllo. Per questo gli esperti consigliano di controllare la pressione ogni 3-4 settimane e sempre prima di un lungo viaggio estivo. Una pressione errata può compromettere la stabilità dell’auto, soprattutto in curva o in frenata.
E poi c’è il problema (altrettanto sottovalutato) della pioggia: quella improvvisa, torrenziale, che arriva spesso nei pomeriggi estivi. In quei momenti le gomme estive, con il loro disegno specifico, offrono la miglior difesa contro l’aquaplaning. Le scanalature più ampie drenano meglio l’acqua e mantengono la trazione anche su manti stradali inondati.
In conclusione, scegliere le gomme giuste in estate non è una semplice questione tecnica: è una decisione che riguarda direttamente la nostra sicurezza e quella altrui. E come ogni scelta consapevole, parte dall’informazione. Sapere come reagiscono i pneumatici al caldo, capire quali segnali osservare e quali precauzioni adottare può letteralmente salvarci la vita.