Non perdere tempo o rischi di restare inchiodato in ufficio vita natural durante: fai richiesta subito per la pensione perché dall’anno prossimo questa misura sparirà.
Il sogno della maggior parte di noi è di riuscire ad andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto ai canonici 67 anni stabiliti dalla Legge Fornero. Senza contare che, se tale Legge resta in vigore, dal 2027 ci sarà un ulteriore balzo in avanti di tre mesi e, dunque, per lasciare il lavoro dovremo attendere di avere almeno 67 anni e 3 mesi.

Ma le cattive notizie non finiscono qui perché dal prossimo anno potrebbero venire abolite alcune misure di pensione anticipata le quali pesano un po’ troppo sulle casse pubbliche. Pertanto non c’è tempo da perdere: occorre agire celermente e trovare una scappatoia o si rischia di restare al lavoro ancora per parecchio tempo.
Di scatto in scatto, infatti, non è distante il momento in cui per poter lasciare l’ufficio o la fabbrica dovremo attendere di spegnere 70 candeline sulla torta. In bilico per il 2026 c’è una misura che nessuno si sarebbe mai immaginato. Eppure il Governo di Giorgia Meloni ha deciso che è arrivato il momento di dire basta.
Pensioni 2026: addio a Opzione Donna
La misura più longeva potrebbe scomparire e salutarci definitivamente il 31 dicembre 2025. A dire il vero sono almeno tre anni che Opzione Donna è in bilico ma questa volta potrebbe non scamparla: il Governo sembra determinato a cancellarla.

Opzione donna nacque nel lontano 2004: dunque, nonostante tutti i Governi che sono cambiati nel corso di questi 21 anni, è sempre sopravvissuta, l’ha sempre scampata senza, però, entrare mai a far parte delle misure strutturali, quelle che non necessitano di riconferma con ogni legge di Bilancio. Fino al 2022, si rivolgeva a tutte le lavoratrici e consentiva di accedere alla pensione a soli 58 anni con 35 di contributi.
Dal 2023 in poi, invece, è profondamente cambiata e ora solo una ristretta platea può fruire di questa misura. Attualmente Opzione donna prevede il pensionamento a 61 anni con 35 di contributi. Viene fatto uno sconto di un anno per ogni figlio. In pratica una donna con un figlio potrà lasciare il lavoro non a 61 anni ma 60, se i figli sono due o più, l’età si abbassa a 59. Possono percorrere questa strada solo le seguenti categorie di lavoratrici:
- caregivers;
- lavoratrici con invalidità pari o superiore al 74%;
- disoccupate;
- dipendenti di aziende in crisi.
Rivolgendosi ad una platea molto più esigua, va da sé che, nel corso degli ultimi anni, le domande di pensionamento con questa domanda siano calate parecchio. Ragione per la quale il Governo di Giorgia Meloni la riterrebbe una misura ormai superata e ridondante in quanto molto somigliante ad Ape sociale. Da tempo l’Esecutivo starebbe valutando di cancellare Opzione donna e la prossima legge di Bilancio potrebbe essere l’occasione giusta.