Abbiamo di tutto di casa e a volte nemmeno sappiamo di possedere dei tesori: se trovi questi vecchi dischi in vinile italiani in soffitta, esulta perché stai per diventare molto ricco!
Quando risistemiamo la soffitta oppure un garage o andiamo a casa dei nostri genitori o della nonna, vengono fuori tantissimi oggetti “vecchi” e inutilizzati che fanno da collante con il passato e che hanno una storia da raccontare, e non solo.

Molte delle cose che crediamo essere, appunto, solo vecchie, potrebbero invece farci diventare ricchi in un attimo. È il caso dei dischi in vinile: alcuni italiani possono valere migliaia di euro. Anche se oggi per ascoltare la musica usiamo piattaforme di streaming musicali, non vuol dire che questi dischi in vinile debbano diventare spazzatura o continuare a prendere polvere soffitta!
I dischi in vinile italiani che valgono migliaia di euro
Negli anni è cambiato il modo di ascoltare la musica: se oggi usiamo le piattaforme di streaming musicale, prima invece adoperavamo i CD e le musicassette ma, ancora prima, e forse lo ricordano meglio i nostri genitori o nonni, c’erano i vinili. Si tratta di grossi dischi neri che si mettevano nel giradischi ed iniziavano ad emettere musica.

Non è difficile ritrovarseli in casa e fra questi potrebbero sbucare alcuni pezzi di valore. Molti sono infatti i dischi in vinile italiani che possono far guadagnare anche migliaia di euro. Le caratteristiche più ricercate dai collezionisti sono edizioni limitate, tirature ritirate dal mercato o dischi stampati in pochissime copie.
Tanto in soffitta o in cantina quanto nei mercatini dell’usato, potresti imbatterti nei 3 vinili italiani più rari e di valore che sono:
- il 45 giri di Franco Battiato “Vento Caldo/Marciapiede”, registrato nel 1968 e pubblicato nel 1971, non è mai arrivato nei negozi a causa del cambio di etichetta discografica dell’artista. Proprio per questi motivi è molto raro, e in perfette condizioni, vale 1000 euro (se non di più)
- l’album “Contrasto” dei Pooh, pubblicato nel 1968 dalla Vedette Records. Qui è raccolto materiale di scarto pubblicato dalla casa discografica senza il consenso del gruppo. I Pooh, dopo aver scoperto il fatto, decisero di rescindere il contratto e pretesero il ritiro immediato del disco. Quindi le copie che hanno circolato sono davvero poche. In ogni caso, in buone condizioni questo vinile ha un valore medio di 1200 euro, ma ci sono stati casi in cui è stato venduto anche per 1800 euro
- il primo album di Rino Gaetano, “Ingresso Libero”, uscito nel 1974, fu stampato in pochissime copie e vendette davvero poco. Si racconta che lo stesso Gaetano bruciò le copie rimaste invendute. Questo disco, se in buono stato, può valere tra i 1400 e i 1600 euro. Ma non finisce qua perché del cantautore calabrese è ricercato anche il suo primo singolo, “I Love You Maryanna”, pubblicato sotto lo pseudonimo di “Kammamuri’s” che ha un valore di oltre 1000 euro.
Questi sono i vinili italiani di più alto valore.