Chiedere il bonus pensioni può essere un’occasione da sfruttare appieno, è possibile ricevere una grossa somma, che può consentire di sentirsi più sicuri.
I soldi in un periodo come quello che stiamo vivendo non sembrano bastare mai, al punto tale che sono in tanti a essere preoccupati se devono avere una spesa imprevista. L’idea di ricevere un incentivo aggiuntivo può quindi fare normalmente comodo, per questo diventa determinante essere informati quando ne è disponibile qualcuno e chi può averne diritto, come è il caso del bonus pensioni.

Si tratta di una misura che potrà essere accolta in maniera favorevole da tantissime persone, felici del provvedimento che è stato recentemente emesso dal governo e fortemente voluto dal Ministro dell’Economia Giorgetti. A poterne beneficiare potranno essere in diversi, anche se potrebbe essere necessario fare qualche sacrificio per rientrare tra gli eventi diritto.
Bonus pensioni: requisiti e cifra disponibile
Il bonus pensioni è un misura che può essere davvero provvidenziale per molti, che avranno modo di ottenere una somma aggiuntiva, a condizione di proseguire con il lavoro nonostante abbia maturato il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025. Non ci sono particolari differenze tra pubblico e privato, a riceverlo potranno esserlo i dipendenti di entrambe le categorie, direttamente in busta paga.
Chi rientra in questa categoria beneficerà così avere i contributi previdenziali a proprio carico, pari al 9,19% dello stipendio imponibile, direttamente dall’INPS. Tra i vantaggi di questa agevolazione c’è il fatto che sia esentasse, così da poter avere un reale incremento dello stipendio percepito ogni mese. ll provvedimento diventerà comunque definitivo a breve, da settembre per i lavoratori del settore privato; da novembre per i dipendenti del settore pubblico.

Il bonus pensioni, a dire la verità, non rappresenta una novità assoluta, ma quello di un anno fa era assoggettato all’Irpef, l’imposta sul reddito. Nell’immediato la convenienza sarà maggiore, ma si deve mettere in conto uno svantaggio nel lungo periodo, visto che si avrà poi una pensione più bassa, frutto dell’anticipo avuto.
L’esecutivo ha provato a conteggiare quante potrebbero essere le persone che potranno avere il bonus, sulla base delle prime stime si parla di circa 7 mila persone solo quest’anno. Tra gli utenti che potrebbero prendere in considerazione la possibilità di averlo continuando a lavorare ci sono le persone che hanno i requisiti richiesti per la pensione anticipata flessibile (quindi 62 anni e 41 anni di contributi) e chi ha i requisiti per la pensione ordinaria (almeno 41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini). Se si rientra in queste categorie è possibile muoversi già da ora e fare domanda all’INPS che valuterà poi ogni situazione.