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Se visiti questa città attenzione a quello che fai: se infrangi le regole rischi grosso

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Ilaria Macchi

Esiste una città italiana che ha da poco introdotto una serie di divieti destinati a fare discutere, le conseguenze per gli irregolari sono pesanti. 

Essere liberi di fare quello che si vuole può essere naturale, ben sapendo di vivere in un Paese che non prevede grandi preclusioni, anche se è certamente bene non oltrepassare alcuni limiti e avere la garanzia che quello che si fa non crei fastidio agli altri. A volte, però, i disagi possono nascere per ben altri motivi ed essere legati a un’ordinanza decisa dall’amministrazione che guida una città, con l’idea di preservare il benessere di tutti, anche se spesso si può ottenere l’effetto contrario.

Una città ha introdotto una serie di divieti che fanno discutere – Vegmotors.it

La sensazione che tanti stanno provando non appena sono venuti a conoscenza di questa decisione è destinata infatti a fare discutere, sarebbe impossibile avere un’idea differente, soprattutto perchè si vanno a preclusione alcuni comportamenti abitudinari e che finora non generavano contrarietà in nessuno o quasi. E invece sarà necessario darsi una regolata, cambiando necessariamente il proprio modo di agire se non si vuole andare incontro a conseguenze pesanti.

La città con i divieti: ecco cosa non sarà più possibile fare

Doversi uniformare alle norme è inevitabile, poco importa se non si è del tutto d’accordo, ma è necessario se non si vuole incorrere in sanzioni. Si tratta di una novità importante che è stata adottata da una delle città più importanti d’Italia, meta anche di turisti provenienti dall’estero, che dovranno a questo punto omologarsi al più presto.

Il riferimento è a Portofino, che ha introdotto a partire dal 15 luglio una serie di prescrizioni particolari, che impediscono di fare azioni che potevano essere considerate più che naturali. Ce n’è davvero per tutti i gusti, difficile non trovare qualcosa che si era soliti fare e che sarà valida almeno per ora fino al 30 settembre, volta quindi a regolamentare l’elevato afflusso estivo.

Le regole decise a Portofino possono non piacere a tutti – Vegmotors.it

Si parte da una sorta di drees code, che impedisce di poter circolare e/o sostare a torso nudo e/o in costume da bagno e/o scalzi in tutto il centro cittadino, compresa l’area portuale, a cui si aggiunge l’impossibiltà di fare bivacchi di ogni tipo, sia per mangiare, sia con altri tipi di oggetti, in posti quali panchine, scalinate, portici, edifici pubblici e loro ingressi, per evitare di compromettere il decoro urbano.

Non è possibile nemmeno sdraiarsi per terra, su panchine e su muretti, o nelle strade, sotto i portici, nelle piazze e giardini e altri spazi pubblici o a funzione collettiva assumendo  comportamenti non consoni ai luoghi. A questo si aggiunge l’impossibilità di detenere e consumare bevande alcoliche in tutto il centro cittadino e l’area portuale, oltre a essere vietato fare emissioni sonore di ogni tipo dalle 00.30, così da preservare la tranquillità di tutti.

C’è poi un’altra presa di posizione particolare, che può generare critiche, relativa al divieto di fare accattonaggio e chiedere l’elemosina, compreso quando si è in stato di bisogno e si cerca di avvicinare le persone in maniera educata senza dare loro alcun fastidio. Questo sarà valido in tutto il territorio comunale, senza poter coinvolgere allo scopo bambini, anziani, disabili o animali, sfruttati perché possono suscitare pietà e potrebbero spingere così a essere più clementi. Insomma, è come se la loro presenza sul territorio possa dare fastidio alla vista in una località che è considerata il simbolo del lusso ligure.

Vietato anche poter chiedere l’elemosina – Vegmotors.it

Non rispettare tutto questo, come è facile immaginare, può costare davvero caro, le multe per gli irregolari possono arrivare fino a un massimo di 500 euro. Insomma, mettersi in regola diventa necessario.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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