Multa e ventosa sulla portiera se parcheggi male: si punta a scoraggiare tramite la vergogna

Presta attenzione a come parcheggi: ora non si rischia solo più una semplice multa. Andiamo a vedere cosa succede ai trasgressori.

Non è insolito trovare chi parcheggia in modo scorretto, ad esempio sui marciapiedi, sulle strisce pedonali o in zone riservate ai disabili. In molte città, questi comportamenti sono purtroppo all’ordine del giorno e rappresentano una fonte di fastidio per pedoni e automobilisti rispettosi delle regole. Spesso, la conseguenza per chi trasgredisce è una semplice multa, talvolta accompagnata dalla decurtazione di punti sulla patente.

macchine parcheggiate sul marciapiede e il simbolo attenzione
Multa e ventosa sulla portiera se parcheggi male: si punta a scoraggiare tramite la vergogna – vegmotors.it

La questione, quindi, finisce in questo modo: il trasgressore paga la sanzione e, salvo recidive, tutto torna alla normalità. In molti casi, però, queste misure tradizionali non sembrano essere sufficienti a scoraggiare chi ignora deliberatamente le norme di buona convivenza stradale. Questo ha portato alcune autorità a riflettere su metodi alternativi, più incisivi e, in certi casi, decisamente più originali, per dissuadere gli automobilisti dal parcheggiare in modo improprio.

Parcheggio scorretto? Ecco le sanzioni in arrivo

In molti paesi, il parcheggio scorretto è punibile con una semplice multa, ma in alcune zone della Cina si è scelto un approccio decisamente più originale e sociale. Qui, infatti, le autorità hanno introdotto un sistema che punta a smascherare e mettere in imbarazzo gli automobilisti che non rispettano le regole del parcheggio.

un automobile parcheggiata male
Parcheggio scorretto? Ecco le sanzioni in arrivo – vegmotors.it

In alcune regioni cinesi, agli automobilisti che parcheggiano male viene applicato un grande dispositivo a ventosa sulla portiera dell’auto. Questa ventosa, simile a una ganascia, è collegata da un cavo allo specchietto retrovisore e contiene un GPS e un timer. Questi ultimi servono a monitorare per quanto tempo il dispositivo resta attaccato e a calcolare l’ammontare della multa da pagare. Secondo utenti di Reddit, il GPS permette anche di tracciare l’automobilista in caso di mancato pagamento della sanzione. La ventosa può essere rimossa solo dopo aver saldato l’importo dovuto.

Questa misura si distingue per la sua efficacia soprattutto per dare un forte senso di imbarazzo. Girare, infatti, con una ventosa attaccata alla macchina significa esporsi al giudizio e alla critica degli altri cittadini, che possono vedere chiaramente la punizione in atto. Non sappiamo bene quanto questa sanzione sia applicata, in quanto la Cina è un Paese davvero molto vasto e con normative diverse da regione a regione. In ogni caso, il fatto che questa tattica venga adottata mette in luce una particolare attenzione al potere della vergogna pubblica, come strumento di deterrenza.

Le strategie adottate per contrastare il parcheggio scorretto riflettono non solo la necessità di mantenere l’ordine urbano, ma anche le diverse culture e approcci alla giustizia sociale. Mentre in molti paesi si preferisce affidarsi a multe e sanzioni economiche tradizionali, alcune realtà hanno deciso di sperimentare metodi più innovativi e forse anche molto controversi. Si punta in questo caso sulla pressione sociale e sull’imbarazzo pubblico come deterrenti efficaci.

La tecnologia, se usata con metodo, può diventare un valido alleato nella lotta contro le infrazioni. Forse in questo modo si riesce a garantire un ambiente più sicuro e civile per tutti.

Gestione cookie