La tassa automobilistica mobilita il Governo e ora c’è una spaccatura: tutto quello che sta accadendo in questi giorni.
Non è un periodo semplice per quanto riguarda il mondo dei motori, con i prezzi che stanno aumentando in modo decisamente incontrollato negli ultimi anni. Le spese per poter gestire un veicolo privato stanno diventando davvero proibitive, motivo per il quale diventa importante che il Governo si muova per limitare i danni.

Anche l’assicurazione delle auto ha toccato dei picchi mai visti negli ultimi 10 anni e sembra di essere tornati pienamente nel periodo di crisi nera del 2008-2009. Intanto è tempo di fare i conti anche con una serie di nuove spese di vario genere, con l’autostrada che vede aumentare il prezzo del pedaggio in modo considerevole.
Si capisce sempre di meno quali sono le intenzioni del Governo, visto come già a gennaio si era parlato della possibilità di aumentare dell’1,8% il pedaggio, in modo tale da poter venire incontro agli aumenti dell’inflazione. Alla fine non se ne fece più nulla, ma ora si riparla ancora di una sua introduzione, ma tutto sembra essere saltato e ci sono grosse tensioni nel Governo.
Addio alla tassa sul pedaggio: Salvini blocca gli aumenti
Sembrava ormai cosa fatta per il tanto temuto aumento dei pedaggi autostradali in Italia, con il Governo che aveva dato il via libera per una nuova tassa che sarebbe andata a gravare sulle tasche degli italiani dall’1 agosto. Un periodo orrendo per aumentare i pedaggi, dato che tantissime famiglie solo in questo modo hanno la possibilità di godersi un po’ di riposo.

Proprio per evitare delle feroci polemiche, ha deciso di intervenire in prima persona il Ministro della Infrastrutture e dei Trasporti, ovvero Matteo Salvini. Questi infatti si era trovato non allineato alla decisione della maggioranza di aumentare i pedaggi autostradali, il che di fatto ha fatto una sorta di regalo all’opposizione, con Elly Schlein che commenta come questo dietrofront si presenta come un fastidioso e indecente scaricabarile tra le parti.
Rincara la dose il Movimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte che parla invece di teatrino. A prescindere da ciò che sia successo, fa comunque piacere che almeno per una volta non ci siano degli aumenti di fatto senza senso. Il prezzo dei pedaggi accresciuto sarebbe servito per pagare la manutenzione di strade provinciali, ma per ora gli italiani stanno sicuramente pagando abbastanza.